martedì 24 novembre 2009

TERRA LIBERA PODERE CAMPOFICO



UN ESPERIENZA RURALE SENESE APERTA A TUTTI, A SOSTEGNO DELLA DIFESA DEL TERRITORIO, DELLA BIODIVERSITA’, DELLE ANTICHE SAPIENZE CONTADINE INDIGENE, DELLA PRODUZIONE E FRUIZIONE DI PRODOTTI AUTOGESTITI E DELLA CREATIVITA’ INDIVIDUALE SOSTENUTA DAL GRUPPO INSIEME ALLA POLITICA VIRTUOSA CONTRO LA VIOLENZA E IL SERVILISMO.

“Visibilità per essere visti”

a cura di: ASSOCIAZIONE TERRA LIBERA PODERE CAMPOFICO

CHI SIAMO
Siamo donne e uomini liberamente associati in TERRA LIBERA. Proveniamo da esperienze diverse, ma abbiamo in comune l’obbiettivo della convivenza paritaria, sosteniamo attivamente lo scambio intellettualecongiuntamente ad un’economia agricola basata sull’autoproduzione di prodotti naturali.

CHE COSA PROMUOVIAMO
Proponiamo un’esperienza di convivenza tra le persone al di fuori della famiglia mononuclerare, lo scambio intellettuale nel rispetto della natura umana, l’individualità creativa delle persone unite dal disappunto per la trasformazione della società e del territorio che continua nella sua corsa distruttiva e cieca.
Una voce ferma a favore del territorio in contro la sua trasformazione irreversibile dovuta alle logiche economiche che hanno separato il mito dalla realtà, creato spazi d’uso turistico inaccessibili e blindati o semplicemente cristallizzati, a favore di ricordi romantici della campagna aristocratica, perdendo per strada la genuinità degli spazi e degli ambienti e del tessuto sociale rurale, tuttora esistente, ma in via di estinzione come noi riteniamo di essere.

Chiediamo una trasformazione del territorio rurale a nostro favore in cui possiamo utilizzare i nostri poderi, le nostre campagne contro una politica che delegittima i diritti di chi non e’ un turista, ma e’ radicato qui, e vuole vivere a stretto contatto con la terra e recuperare antichi saperi da recuperare e preservare.

Sosteniamo la piccola agricoltura contadina dove la centralità del lavoro umano si dissocia dalle logiche del mercato globale e da quelle della totale meccanizzazione e della grande distribuzione.
Un diverso approccio all’agricoltura, basata sulla possibile esclusione dei mezzi meccanici, preferendo la lentezza del lavoro manuale a favore del piacere dell’ attività.
Crediamo in una produzione rigorosamente naturale, in una filiera corta, non solo legata alla territorialità del prodotto ma anche al rapporto diretto tra chi lo produce e chi lo mangia.
In altre parole il nostro è un progetto sociale ed “ecologico” perché presenta garanzia di essere accolto, vissuto e quindi mantenuto e durevole nel tempo.
Crediamo di poter rappresentare un’alternativa al modello cittadino e di poterla condividere. L’ elemento fondamentale del nostro approccio ecologico, non semplificato ma ampliato, è il ritenere utile costruire uno spazio di natura sociale rivolto al confronto tra individui attraverso momenti di scambio e di formazione di saperi reciproci.
Riteniamo che il luogo da noi prescelto oltre a rappresentare uno spazio culturale aperto al territorio possa essere un’alternativa allo stress della vita moderna con visioni differenti d’intendere la vita (spazi creativi, scambio di relazione, momenti d’incontro, sia politici che ludici, oltre a corsi di formazione alternativa basata sull’esperienza di artigiani, artisti e conoscitori di antichi saperi).
Oltre a ciò è un luogo di produzione agricola in piccola scala di prodotti naturali (s’intende un’attenzione al processo di produzione che prevede l’inclusione di erbe spontanee e l’esclusione di additivi sintetici e chimici artificiali).

Crediamo nella gratuità delle nostre relazioni basate sul meccanismo di solidarietà; crediamo che l’assenza della proprietà privata, l’autorecupero e l’autogestione sono elementi di arricchimento delle relazioni sociali.

L’OCCUPAZIONE DI CAMPOFICO
Per questi motivi difendiamo la scelta di aver occupato il Podere Campofico, in quanto solamente questa soluzione ci garantisce l’orizzontalità delle relazioni; un luogo dove la diversità individuale ha la possibilità di incontrarsi e confrontarsi in una cornice non autoritaria in cui la differenza di età, di genere, di caratteristiche fisiche intellettuali non sono mai un elemento di esclusione o di rappresentazione gerarchica.
Ognuno contribuisce secondo le proprie capacità e soddisfa le proprie necessità in una relazione di scambio reciproco.
Il podere di Campofico è stato occupato nella primavera del 2009. Sono trascorsi pochi mesi e sono già state attivate le produzioni del miele con circa 10 arnie, un orto per l’auto consumo, la pulitura e potatura degli ulivi abbandonati con la conseguente raccolta e produzione dell’olio. Abbiamo risistemato l’ immobile ripristinando l’impianto elettrico ed idraulico, la pulizia degli ambienti e delle stalle per integrare un’attività produttiva di animali da cortile.
Consapevoli dell’assoluta marginalità rispetto al progetto economico della provincia di Siena, riteniamo altresì che tale iniziativa sia un’ esperienza culturale importante, un segnale positivo in un mondo compromesso dal dissesto ecologico ambientale e che questa sia una risposta alle problematiche da dover affrontare nel presente piuttosto che nel prossimo futuro.
Consapevoli di essere una goccia nell’oceano insieme a tante altre gocce, che aspettano solo di mettersi in rete, riteniamo di essere un punto di riferimento del territorio per chi vuole un’alternativa di pensiero e di quotidianità fuori dalle logiche del sistema tecnocratico.

L’amministrazione provinciale ha dato corso con i suoi legali alla restituzione dell’immobile e per questo invitiamo le persone sensibili alle tematiche ecologiche ambientali e sociali di sostenerci in questo difficile percorso di resistenza.
I componenti dell’associazione scelgono di organizzarsi in forma assembleare mensile.

CHE COSA VOGLIAMO

VOGLIAMO CHE LA REALTÀ DEL PODERE DI CAMPOFICO E DEL PODERE DI S. MARCO MANTENGANO LA LORO PECULIARE CARATTERISTICA DI PODERE CONTADINO EVITANDONE LA TRASFORMAZIONE IN RESIDENCE:
COSTRUIRE E CONSOLIDARE UNA REALTÀ RURALE PROPORNENDO DI ESSERE INTERPELLATI PER IL RECUPERO E MANTENIMENTO DELLE AREE VERDI CIRCOSTANTI E PER LA PRODUZIONE DI MATERIA PRIME AUTOCTONE COLTIVATE IN MANIERA NATURALE E BIOLOGICA.

DOMENICA 22 NOVEMBRE 2009

Alle ore 17 è convocata la prima assemblea dell’associazione TERRA LIBERA tutti gli amici e simpatizzanti sono invitati a partecipare, seguirà un aperitivo e due rappresentazioni teatrali con la partecipazione di Angelo Maddalena con lo “una scusa per cantare e per viaggiare” e Angelo Pollara presenterà “Cronaca di una morte annunciata”.


Per contatti la nostra email: campofico@yahoo.it

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